7 Benefici dell’Amaro di Corbezzolo
Un po’ di Cultura
Non serve cercare in lungo e in largo per trovare un miele di qualità, sano e benefico.
In Italia abbiamo moltissimi prodotti che hanno queste proprietà, tra cui anche i mieli, in particolare il Miele di Corbezzolo: raro, costoso, sano e benefico.
Il corbezzolo è una pianta di lenta crescita, della famiglia delle Ericacee, solo in zone favorevoli e riparate riesce a raggiungere dai 6 ai 10 metri di altezza; purtroppo per via degli incendi e del taglio dei boschi in cui cresce difficilmente supera i 2,5 metri. Lo si può trovare in tutta la fascia mediterranea delle regioni meridionali dell’Europa, anche se in minor numero nella fascia centrale e addirittura in Irlanda.
Facendo un passo indietro nella storia, si dice che siano stati gli antichi Romani a dare il nome Arbutus unedo a questa particolare pianta. Virgilio nelle Georgiche, infatti, chiamava questo albero così diffuso in Italia, arbutus. Plinio, invece era solito chiamarlo, come i suoi contemporanei, unedo, che deriva da unum edo “ne mangio uno solo”, semplicemente per indicare quanto fosse sgradevole (amaro) il sapore del frutto del corbezzolo.
Molto amato per i colori dei frutti, sempre presenti, che passano da verde a rosso acceso, per i suoi fiori bianchi a campanula e la contorsione dei suoi rami.
Dai bellissimi fiori, bianchi, piccoli, a forma di campanula le api ricavano un nettare di altissima qualità che trasformano in un miele molto particolare.
I 7 Benefici:
Il gusto è al tempo stesso amaro e dolce, non è molto adatto per addolcire le bevande; la consistenza non è quasi mai liquida, ma sempre caratterizzata da finissimi cristalli di zucchero di color ocra.
1. Ricchissimo di Antiossidanti:
Il miele di corbezzolo è caratterizzato da un’altissima presenza di antiossidanti, alcuni dicono anche più della melata, che sono utilissimi per combattere i radicali liberi nell’organismo.
2. Antinfiammatorio:
Per la grande quantità di antiossidanti il miele di corbezzolo diviene un forte antisettico e antinfiammatorio, infatti è molto utilizzato per alleviare i dolori intestinali e, principalmente, il mal di gola e la tosse dovuti a contaminazioni batteriche nel cavo orale. Un cucchiaino alla mattina.
3. Contro certi Sintomi Asmatici:
NON sostituisce le terapie mediche!
Questo miele può essere coadiuvante (aiutante) delle terapie anti-asmatiche, grazie sempre alla grande presenza di antiossidanti.
4. Energizzante:
Come tutti i mieli, essendo ricco di zuccheri naturali (glucosio + fruttosio), il miele di corbezzolo è un potente energizzante. Dà energia immediata dovuta dal glucosio, utile dopo un grande sforzo fisico o mentale e di riserva, data dal fruttosio.
5. Dieta:
Inserire il miele di corbezzolo nella propria dieta è sicuramente benefico. Pur essendo composto da cristalli di zuccheri (300 kcal per 100 g), ha meno calorie rispetto allo zucchero tradizionale (392 kcal per 100 g) e di canna (362 kcal per 100 g).
Con questo non significa che assumendo miele si dimagrisca, ma di sicuro si apportano all’organismo quantità di kcal inferiori e di benefici maggiori.
6. Per i Bambini:
Come detto prima, essendo efficacie contro la tosse negli adulti, lo è ancora di più nei bambini. Molte volte capita che ai bambini venga la tosse, per vari motivi, un cucchiaino prima di dormire allevia i sintomi.
7. Prebiotico:
Il miele di corbezzolo è ricchissimo di sostanze prebiotiche, cioè che non vengono digerite dall’uomo, ma giungono all’intestino e sono utilizzate dalla flora intestinale per prolificare. Queste sostanze sono principalmente gli oligosaccaridi presenti nel miele, tra cui i FOS.
ATTENZIONE!
Questo poderosissimo miele perde molti dei suoi benefici se disciolto in bevande calde!
Consigliata è l’assunzione di 1/2 cucchiaini al giorno, è possibile al massimo scioglierlo in acqua fredda o unirlo a delle gocce di limone.
Curiosità:
A Madrid, in Spagna, nella piazza Puerta de Sol, in pieno centro storico della città, vi è una statua che raffigura un orso molto goloso, sulle zampe posteriori, che cerca di raggiungere il frutto di un albero. L’albero in questione è un Corbezzolo. La statua edificata nella seconda metà del 20° secolo è divenuta il simbolo della città stessa. L’animale, molto diffuso nei boschi del 13° secolo, si appoggia al madroño (corbezzolo) per cercare di “assaporare” le bacche amare, che a discapito del loro gusto furono utilissime alla popolazione per guarire dalle febbri malariche che nel ‘500 colpirono Madrid. Tra coloro che guarirono ci fu l’Imperatore Carlo V che pose sul nuovo stemma dello scudo cittadino la corona a cinque punte.